Ai giorni d’oggi, l’induzione del travaglio di parto è un concetto familiare per molte donne e famiglie, spesso appreso prima ancora di rimanere incinta.
Si sa che l’induzione del travaglio di parto viene raccomandata quando si ritiene che sia più sicuro per il bambino nascere piuttosto che rimanere nella madre. È comune sapere che uno dei motivi principali per cui viene consigliata l’induzione del travaglio è quando la gravidanza si prolunga per un certo numero di settimane e il bambino viene considerato “in ritardo“.
Altri fattori che possono portare a una proposta di induzione includono l’età media della donna, la rottura prematura delle acque e/o la presenza di problemi di salute o patologie. Nella società odierna, l’induzione del travaglio viene spesso suggerita anche quando una donna ha un indice di massa corporea elevato o le è stata diagnosticata una forma di diabete gestazionale.
L’induzione del travaglio di parto è diventata una pratica molto diffusa, talvolta suscitando preoccupazione per la sua frequenza eccessiva. A volte, però, non viene discussa in modo approfondito e alle donne viene assegnata una data per l’induzione senza un’adeguata comunicazione sulle loro preferenze.
Spesso vengono evidenziati i vantaggi dell’induzione del travaglio alle donne e alle famiglie, ma gli svantaggi vengono trascurati, il che non è del tutto accurato. È importante riconoscere che ogni decisione comporta pro e contro. Nella scelta di sottoporsi o meno all’induzione medica del travaglio, ci sono numerosi altri aspetti che le donne devono prendere in considerazione.
In questo articolo, esploreremo alcuni degli aspetti meno noti ma altrettanto importanti relativi all’induzione del travaglio. Tuttavia, è importante sottolineare che queste informazioni non sono presentate come un giudizio contro l’induzione. Se una donna è pienamente informata e sceglie di sottoporsi all’induzione, è una decisione rispettabile. L’importante è che sia in grado di prendere una decisione informata basata sulla sua situazione e le sue preferenze personali.
1. Il travaglio indotto è significativamente diverso dal travaglio spontaneo
Questa distinzione potrebbe non essere ovvia per tutti. Mentre le esperienze individuali possono variare, ci sono alcune considerazioni chiave che sono universalmente rilevanti.
In primo luogo, nel travaglio indotto vengono somministrati ormoni artificiali alla donna. Questo può comportare un aumento del dolore in tempi più brevi rispetto a un travaglio spontaneo. Gli ormoni sintetici non innescano il rilascio delle sostanze antidolorifiche naturali della donna, come farebbero i suoi stessi ormoni in caso di travaglio spontaneo (come le endorfine). Inoltre, l’induzione può comportare possibili effetti collaterali, che vanno tenuti in considerazione.
Il travaglio indotto richiede un monitoraggio più attento della madre e del bambino. Questo può limitare la capacità di movimento della donna, il che a sua volta può aumentare il dolore e lo stress, portando ad una sensazione di perdita di controllo. Sebbene non sia un problema per tutte, è un aspetto da considerare durante l’induzione.
Inoltre, l’induzione può richiedere molto tempo. Spesso le donne devono aspettare, di solito in un reparto ospedaliero, per due o tre giorni prima che il travaglio si avvii effettivamente. Questa lunga attesa può essere frustrante, soprattutto quando i loro cari non possono rimanere accanto a loro.
È importante tenere conto di queste considerazioni quando si affronta un travaglio indotto, poiché possono influire sull’esperienza complessiva e sul benessere emotivo della donna.
2. L’induzione di Parto Non è solo Un’aiutino
Alle volte, l’induzione viene minimizzata e viene ritenuta un semplice aiutino per far iniziare il travaglio.
In realtà nel caso di utilizzo dell’ossitocina sintetica è importante ricordare che è un farmaco straordinariamente potente, capace di svolgere un ruolo vitale nel caso di eccessivo sanguinamento durante il parto, salvando la vita della madre.
È essenziale riconoscere che un farmaco in grado di svolgere un ruolo salvavita è di per sé molto potente e non dovrebbe mai essere sottovalutato.
Dobbiamo anche considerare gli effetti che l’ossitocina sintetica può avere sul bambino. È importante prendere in considerazione tutti questi aspetti, valutare attentamente i pro e i contro, e fare una scelta informata che sia giusta per te e la tua famiglia.
E’ fondamentale comprendere appieno le sue implicazioni e considerare attentamente la tua decisione, fai domande!
3. Per Alcune Donne l’Induzione Al Travaglio può Essere più Dolorosa
Sebbene abbiamo già toccato questo argomento precedentemente, c’è ancora altro da sapere riguardo alle possibili fonti di dolore durante il processo.
Le contrazioni indotte attraverso metodi medici possono manifestarsi in modo repentino e intenso, senza necessariamente portare a un progresso misurabile del travaglio. Questo può influire negativamente sull’esperienza delle donne, rendendole più rapidamente stanche o disilluse rispetto a un travaglio spontaneo iniziale.
In particolare, le contrazioni indotte attraverso flebo di ossitocina possono essere molto forti. Spesso c’è meno tempo per abituarsi a tali contrazioni rispetto a quando il travaglio ha inizio spontaneamente. Nel caso dell’induzione, il tuo corpo non determina quando e quali ormoni vengono rilasciati. Queste decisioni sono prese dall’operatore o guidate dai protocolli ospedalieri. Tuttavia, ciò potrebbe non essere in linea con le esigenze del tuo corpo, il che spiega perché talvolta l’induzione può non avere successo.
Inoltre, l’aumento del numero di esami vaginali e altri interventi, come l’inserimento di cannule, può causare ulteriore dolore o disagio. È importante essere consapevoli di queste possibili situazioni in anticipo, anche se non rappresentano necessariamente un problema per tutte.
Se decidi di sottoporsi a un travaglio indotto, dovrai considerare attentamente le opzioni di gestione del dolore e pianificare in anticipo per avere a disposizione ciò che ti aiuterà ad affrontare il dolore nel modo che ritieni più adeguato.
4. L’effetto dello scollamento delle membrane
Tuttavia, è importante comprendere che lo scollamento delle membrane può comportare disagio, sanguinamento e contrazioni irregolari. Inoltre, i risultati possono variare considerevolmente. In diversi studi, si è osservato che l’intervento di scollamento anticipa l’inizio del travaglio di soli circa 24 ore e solo in una percentuale limitata di donne.
Sappiamo che l’idea di accelerare il processo di parto può sembrare allettante, ma è fondamentale considerare attentamente gli effetti potenziali e le probabilità di successo prima di prendere una decisione riguardo allo scollamento delle membrane.
5. L’induzione del travaglio: considera il pacchetto completo
Potrebbe sorgere la domanda se è possibile avere un parto con placenta fisiologica o evitare il monitoraggio e gli esami vaginali quando si opta per un travaglio indotto.
In genere, la risposta è negativa.
Tuttavia, questa restrizione non è imposta per impedire a una donna di fare le scelte che ritiene migliori per sé. La ragione risiede nel fatto che i farmaci utilizzati per indurre il travaglio sono sostanze potenti che interferiscono con gli ormoni naturali del corpo della donna. A volte, possono anche causare effetti collaterali sia per la madre che per il bambino.
Pertanto, è necessario misurare, monitorare e gestire attentamente gli effetti di questi farmaci durante un travaglio indotto.
6. Sei tu a decidere
L’ultimo punto, ma non per questo meno importante è questo.
Ricorda che, nella maggior parte dei paesi, inclusa l’Italia, non esistono leggi che impongano cosa una donna incinta debba o non debba fare durante il travaglio.
Hai il diritto di porre domande, ottenere tutte le informazioni necessarie e prendere una decisione informata che rispecchi le tue preferenze personali. Se hai bisogno di suggerimenti su quali domande porre al tuo medico o operatore sanitario, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo che ti fornirà utili indicazioni.
La decisione finale spetta a te, in quanto sei la protagonista della tua esperienza di parto.
In Conclusione
Negli ambiti di ricerca sull’induzione del travaglio, sono state condotte numerose indagini, ma fino ad ora i risultati non forniscono una sicura garanzia che l’induzione possa prevenire determinate complicazioni che possono insorgere.
Secondo la ricercatrice Sara Wicklam, non esistono evidenze concrete a sostegno dell’idea che l’induzione, ad esempio, possa prevenire specifiche complicazioni legate all’aumento dell’età materna.
Sarebbe fantastico pensare che tutto sia interamente sotto il nostro controllo e che tutto sia semplice e lineare.
Tuttavia, poiché la riduzione dei rischi associata all’induzione non è garantita e poiché l’induzione stessa comporta anche alcuni aspetti negativi, è fondamentale valutare attentamente la decisione da parte di chi ne subirà le conseguenze dirette.
Se ti viene proposta l’induzione del travaglio, ti consiglio vivamente di porre queste cinque domande all’operatore sanitario prima di prendere una decisione definitiva.
Ciò ti aiuterà a ottenere ulteriori informazioni e a essere maggiormente coinvolta nel processo decisionale.
- Katharine Graves (2021) The hypnobirthing book
- AIMS Guide to Induction of Labour
- Dr. Sarah Wickham (2018) Inducin Labour: informed decisions paperback
- Rachel Reed (2018) Why Induction Matter
- Foto Credit
